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Centri commerciali, Cncc-EY: in 6 mesi, fatturato ristorazione a -0,3%
A giugno 2025, secondo l'Osservatorio Cncc-EY, i fatturati dei centri commerciali (300 strutture analizzate) registrano un +0,7% sullo stesso mese del 2024. Una performance che, tuttavia, non basta a invertire il trend semestrale: -0,5%. Risultato in linea con lo scorso anno, ma che testimonia gli effetti dell'instabilità macroeconomica e geopolita sul mercato dei consumi al dettaglio, con clienti sempre più prudenti quando è tempo di mettere mano al portafoglio. Nella ristorazione, il balzello a giugno (+0,6%) non inverte le dinamiche.
Nei centri commerciali, balzello a giugno per la ristorazione: +0,6%.
Leggendo le cifre dell'Osservatorio (che tiene conto delle performance di 10mila punti di vendita), a giugno la ristorazione ha sì messo a segno una crescita tendenziale del +0,6%, ma se si allarga lo sguardo al confronto fra semestri siamo a un -0,3%. Segno che c'è una sorta di stabilità indolente nel comparto. Di questi tempi, una vittoria: "La prima parte dell’anno si chiude con soddisfazione per l’industria dei centri commerciali, dimostrando ancora una volta la propria capacità di adattamento e stabilità, anche in periodi complessi, oltre al potenziale di crescita, indicatore sicuramente significativo per tutti gli stakeholder, dagli investitori ai retailer. Osserviamo con attenzione le cause che incidono sul potere d’acquisto, sia adattando l’offerta, che deve essere sempre più mirata e contraddistinta da un’attrattiva customer journey, sia promuovendo un’efficace e ampia collaborazione tra tutti gli operatori, anche con iniziative digital. L’obiettivo comune è la soddisfazione dei clienti", ha affermato Roberto Zoia, presidente del Cncc.
Cncc-EY, in aumento le altre merceologie: servizi a +3,1%.
D'altronde, non va negato che un aumento generale delle vendite ci sia stato in tutte le categorie merceologiche a giugno. Le attività di servizi sono state tra le più dinamiche, con un +2,7%, insieme ai beni per la casa che registrano un +1,7%. Mantengono un andamento positivo anche le vendite di cultura, tempo libero e regali (+0,9%), a cui seguono con un +0,6% ciascuno abbigliamento, elettronica di consumo. Infine, cura persona e salute è rimasto stabile al +0,1%. Nel confronto sui sei mesi, invece, le cose cambiano. Si confermano, come settori più vivaci, le attività di servizi (+3,1%) e la cura persona e salute (+2,5%). Si registra, invece, un calo seppur contenuto nell’elettronica di consumo (-1,7%), nei beni per la casa (-1,2%), nella cultura, tempo libero e regali (-1,1%) e nell’abbigliamento (-1%). Morale? I centri commerciali stanno evolvendo e il food retail deve tenere il passo se vuole rimanere determinante come àncora d'interesse.
Affluenza in aumenta: +0,1% a giugno, +0,8% nel semestre.
A supporto delle dinamiche di vendita, anche i dati sull’affluenza confermano un trend positivo con un incremento del +0,1% a giugno 2025 (su giugno 2024). Su un orizzonte temporale più ampio si rileva un incremento maggiore, pari al +0,8% nel primo semestre 2025 (rispetto al primo semestre 2024) e del +1,7% sull’anno mobile (luglio 2024-giugno 2025 in cofronto a luglio 2023-giugno 2024). "La crescita dello 0,7% di giugno conferma la bontà del modello centro commerciale, che riesce a mantenere un andamento positivo nonostante il contesto macroeconomico complesso che spinge a un’inevitabile contrazione dei consumi. Il trend positivo mostrato dai settori delle attività di servizi e della cura della persona, inoltre, conferma ancora una volta come queste strutture stiano evolvendo verso un modello sempre più integrato, capace di rispondere alle esigenze quotidiane dei consumatori e di conseguenza di attrarre nuove affluenze", ha affermato Marco Daviddi, managing partner EY Panthenon Italia.