Dal 2012 ad oggi il numero delle imprese che svolgono attività di bar è diminuito di circa 15mila unità e ogni anno, secondo i dati Fipe (Federazione italiana pubblici esercizi) a Sigep 2023, almeno 10mila sono le imprese che cessano l’attività. Risultato: il tasso di sopravvivenza a cinque anni dei bar non raggiunge il 50%, ossia su 100 imprese che avviano l’attività ne sopravvivono meno di 50 a distanza di cinque anni.
Dagli scaffali del supermercato alla ristorazione, l'attenzione per il gluten free si diffonde sempre di più. Un esempio arriva da Iper Monza Maestoso, il superstore cittadino di Iper La grande i che presenta un'importante novità: l'adesione al programma Alimentazione fuori casa (Afc) promosso dall'Associazione italiana celiachia (Aic) in Lombardia.
Importante mandato per Cbre: il leder della consulenza immobiliare affiancherà gruppo Lendlease, per la parte destinata a commercio e ristorazione nell’area West Gate di Mind, Milano innovation district. Il distretto, frutto di un vasto piano di rigenerazione urbana all’interno dell’ex area Expo 2015, si sviluppa nella parte a Nord-Ovest della città, su una superficie di un milione di mq, l’equivalente di circa 120 campi da calcio.
Dicembre povero per il consumo al dettaglio. Secondo i dati dell'Osservatorio Confimprese-Jakala, a dicembre il mercato totale chiude in leggero incremento (+1,4% sul 2021), ma grande variabilità nei settori merceologici. In positivo, la ristorazione che, a perimetro comparabile, cresce del +17,2%. A pesare, il settore abbigliamento (-13,8%), le cui vendite sono state vanificate da Black Friday prima e attesa dei saldi poi.
Come stanno andando bar e locali del fuoricasa in Italia? La risposta arriva da CGA by NielsenIQ, società di consulenza per la misurazione, l'analisi e la ricerca nel settore On Premise: dopo mesi di blocchi e restrizioni commerciali dovuti alla pandemia, la consumazione in loco nel nostro Paese prova a riprendersi, con un numero totale di nuove aperture in crescita del 4% tra il 2020 e il 2022. Ad oggi, secondo l’Outlet Index, si contano in Italia più di 328mila bar, ristoranti ed altri locali (come per esempio hotel e spazi ricreativi).
L’impennata dell’inflazione pesa sulle tavole degli italiani che, nel 2022, hanno speso 2,6 miliardi in più per comprare pane e pasta, la verdura è costata 2,3 miliardi in più, mentre per la carne si è avuto un esborso aggiuntivo di 2,2 miliardi rispetto allo scorso anno. Questo quanto emerge dall’analisi della Coldiretti che ha stilato la classifica degli aumenti sulla base dei dati Istat relativi all’inflazione a dicembre. A livello generale, l'aumento del 2022 è stato il più ampio dal 1985, trainati dal rincaro dei beni energetici legato alla guerra in Ucraina che fanno soffrire l’intera filiera, dai campi alle tavole.
- Femminicidio a Roma, la Fipe: "Serve più sicurezza e responsabilità"
- In Italia il gelato artigianale non teme crisi: vendite a 2,7 miliardi di euro
- Gioia Group diventa Spa, basket company da 90 milioni di fatturato
- World Pizza Day, il 17 gennaio su Deliveroo le storie dei pizzaioli
- To Dream apre a marzo: 25 ristoranti food retail su 85mila mq di Gla
- Leonardo Bocci lancia un virtual brand con Food Brands Factory