Che futuro si attende per la ristorazione in Italia? La risposta arriva da una ricerca del Centro studi retail di Confimprese che ha analizzato il settore della ristorazione su un campione composto per il 40% dal casual dining, per il 30% dalla ristorazione senza servizio al tavolo, per il 25% da bar/coffee shop e per il 5% dalle gelaterie. Risultato? Tanta preoccupazione.
Al Centro commerciale Lingotto si accendo i riflettori sull'offerta food retail grazie all'inaugurazione della nuova food court che animerà la destinazione commerciale di proprietà di Axa Im Alts e Pradere. Dopo l'acquisizione dell'immobile avvenuta nel 2018, infatti, si è concluso il progetto di restyling e ampliamento suddiviso in più step e culminato con la valorizzazione e l’incremento dell’offerta ristorativa: 4.000 mq di Gla su cui si dipanano una ventina di locali. Obiettivo: conquistare la fiducia di 6,5 milioni di clienti nel raggio di 30 minuti dal centro commerciale.
Con un +0,9% di crescita dei consumi ad aprile rispetto allo stesso mese del 2019, la ristorazione certifica il ritorno alla normalità. Basterebbe questo dato diffuso dall’Osservatorio Confimprese-EY per mettere nero su bianco la sensazione condivisa da molti operatori: ora per il food retail è arrivato il momento della riscossa. Dopo la pausa imposta dalla pandemia, infatti, il canale dei consumi fuoricasa è pronto a riprendere la propria marcia, iniziata con l’Expo 2015 di Milano, mettendo nel mirino per l’anno in corso il bersaglio dei 75 miliardi di euro di valore (con una previsione di oltrepassare gli 80 miliardi di euro nel 2023). Protagoniste, saranno le catene della ristorazione che, in Italia, hanno registrato una crescita pari al +23,2% anno su anno secondo Deloitte, nonostante la loro quota si attesti intorno solo all’8% degli esercizi commerciali, e rappresentano la frontiera della vendita del cibo al dettaglio. Tecnologia, delivery, logistica, marketing, cucina, qualità della materia prima (spesso Made in Italy), immobiliare e imprenditoria si fondono e si preparano a una nuova primavera che racconteremo su Ristorazione Moderna.
Appassionati di gastronomia? Le migliori eccellenze italiane gourmet si trovano ora su Italia Delights. Lanciata nel 2021, la piattaforma rappresenta la naturale evoluzione di Piedmont Delights (fondata nel 2017) e punta a connettere i clienti finali e i migliori artigiani del gusto: dai formaggi di alpeggio ai salumi tradizionali, passando per i vini più nobili e i distillati da tutta Italia ... disponibili tramite eCommerce.
Grazie a un accordo tutto digitale, Winelivery e Divinea puntano a potenziare il business dell'enoturismo e incrementare le vendite dirette al consumatore finale. Come? Sfruttando il know how tecnologico di Divinea e il network di Winelivery (app scaricata da oltre un milione di italiani) che si uniscono per creare un ponte fra i consumatori finali e le aziende produttrici di vino.
Basta una sosta da Chef Express per fare del bene ai più piccoli. Dal 6 giugno al 30 settembre, l'insegna della ristorazione multilocalizzata a catena ha deciso di sostenere Save the Children proponendo un menu al gusto di solidarietà in tutte e 52 le aree di ristorazioni autostradali. A livello societario, invece, Chef Express ha deciso - nell'ambito delle attività di responsabilità sociale di impresa - di condividere gli obiettivi della campagna "Emergenza Fame" che, con i soldi raccolti, realizzerà programmi di aiuto in vari paesi.
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