A 10 anni dall'inaugurazione del primo ristorante nel cuore di Bologna, Ca'Pelletti rilancia la sua proposta nel segno del nuovo payoff "cucina sempre aperta". Un frase che racchiude il punto di forza sul quale vuole far leva il brand locale aperto da Surgital in Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto e Toscana per sostenere l'evoluzione del proprio format.
Per Pasqua 2024, Fipe prevede 6,4 milioni di ospiti nei pubblici esercizi italiani a pranzo per una spesa stimata di 450 milioni di euro, in crescita sul 2023. Un aumento, quest'ultimo, dovuto essenzialmente agli effetti inflattivi dell'economia che hanno determinato un ritocco dei listini. Situazione, però, che impatta anche sui portafogli dei clienti e genera aspettiative non particolarmente positive per le aziende del settore.
Secondo l’Osservatorio Confimprese-Jakala sul mercato dei consumi al dettaglio, relativo al mese di gennaio 2024, anche la ristorazione soffre: -1,7% a valore. Una battuta d’arresto per un settore che, fin qui, è stato uno dei comparti più resilienti allo stress inflattivo e che solo 30 giorni prima aveva chiuso con un +3,1%.
Con l'iniziativa "Esausto ma pieno di vita!", dedicata al corretto smaltimento degli oli vegetali esausti, Olitalia fa un passo in più verso la sostenibilità. Il target del progetto è il canale della ristorazione, da sempre punto di forza dell'azienda olearia, e ha raccolto il sostegno di Apci - Associazione professionale cuochi italiani che contribuirà a diffonderla fra i suoi iscritti e i professionisti dell'Horeca.
Leggera risalita per i consumi a febbraio 2024 rispetto allo stesso mese del 2023 monitorato dall'Osservatorio Confimprese-Jakala: +0,7%, ristorazione a +1,2%. Un dato, quest'ultimo, che inverte decisamente la rotta rispetto al mese di gennaio, apertosi con un preoccupante quanto fisiologico (dopo le scorpacciate delle feste di Natale e Capodanno) -1,7%.
Rispetto al picco del 2021, il volume delle operazioni M&A completate nel consumer market negli ultimi due anni è sceso del 4% in Italia secondo un report PwC. Un declino ancor più evidente se si guarda al valore delle operazioni, diminuito del 51% nel nostro Paese a causa della ignificativa riduzione delle operazioni di grande dimensione e di quelle sponsorizzate dai fondi e finanziate a leva, rispetto a quelle di middle market promosse da operatori industriali. Di particolare interesse, quanto successo nei settori food&beverage e hospitality&leisure.
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