L’insegna partecipata da Investindustrial ha allargato di un terzo la sua rete nell’ultimo anno. E nel menu Dispensa Emilia, non solo tigelle e gnocco fritto. Arrivata a 39 punti vendita, la catena è un concentrato della cucina italiana. Di quella più tipica e conosciuta: quella emiliana. Con un bicchiere di Lambrusco che completa l’offerta classica proposta per la prima volta nel 2004 a Modena e dal 2017 partecipata dal fondo di investimento per il 70%. «Uno sviluppo che ci ha visto ampliare la rete esistente continuando a garantire la nostra offerta di qualità negli altri punti vendita», afferma l’amministratore delegato Alessandro Medi.
A leggere la cronaca della settimana che anticipava la vigilia, il settore della ristorazione è andato incontro al sold out in diverse regioni per Natale. Aiutato da un’inflazione che ha allentato la stretta (+4,2% a novembre secondo i dati elaborati da Fipe), il fuoricasa prova a capitalizzare la ripresa 2023. Dopo un secondo trimestre chiuso a +13,8% di fatturato sullo stesso periodo del 2022, Natale e Capodanno dovrebbero spingere il settore oltre i 50 miliardi di euro (dati Circana per Sigep).
Dopo la flessione preoccupante di ottobre, a novembre i consumi al dettaglio monitorati dall'Osservatorio Confimprese-Jakala tornano a crescere: +1,9% sul 2022. La crescita è in parte dovuta alla corsa al Natale spinta anche dal Black Friday (durato almeno 10 giorni). Sarà importante capire l’atteggiamento dei consumatori nel mese di dicembre e soprattutto come affronteranno l’avvio dei saldi invernali il 5 gennaio.
Venerdì nero per ristorazione, commercio e turismo i cui lavoratori hanno indetto uno sciopero per il 22 dicembre, a pochi giorni dalle festività natalizie. Il motivo? Il mancato rinnovo dei contratti collettivi ormai scaduti da qualche anno e e l'indisponibilità delle controparti a rinnovarli. L'agitazione sindacale è stata sottoscritta da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltrasporti. In totale, sono 12 i contratti da rinnovare nei tre settori coinvolti dallo sciopero, per lo più scaduti dal 2018.
Saranno circa 5,4 milioni le persone che in Italia, fra locals e turisti stranieri, sceglieranno di festeggiare il Natale al ristorante secondo Fipe. Ad attenderli, un numero maggiore di ristoranti aperti il 25 dicembre in crescita (+10,2% sul 2022) per un totale che si aggira sui 90mila locali.
Con 53 voti favorevoli, 93 contrari e 16 astenuti, la Camera dei Deputati ha dato il via libera al Ddl Concorrenza che conteneva anche il rinnovo dei dehors. Già approvato dal Senato, il decreto di iniziativa governativa dà quindi luce verde all'esenzione della richiesta di autorizzazione paesaggistica e culturale per gli spazi esterni funzionali all’attività di somministrazione di alimenti e bevande. Soddisfazione in casa Fipe: "È arrivato il momento di prendere atto dell’importanza di queste strutture per le nostre città", ha affermato Matteo Musacci, vicepresidente nazionale.
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