La notizia è rimbalzata su diverse testate: Kebhouze è in perdita. Morale? Gianluca Vacchi ha fallito. Peccato che non sia così e a dirlo sono i numeri. Gli stessi la cui interpretazione, purtroppo, ancora sfugge al mondo della ristorazione tradizionale. E con questa definizione intendiamo tanto gli operatori classici (spesso a gestione famigliare) quanto il mondo della comunicazione B2C, più attenta al clickbait che alla comprensione del mercato food retail che, in Italia, vale circa 6,1 miliardi, conta 10mila punti di consumo e 700 diverse insegne (dati TradeLab-Censis).
La birra artigianale si prende sempre più spazio sul mercato italiano. Non solo in termini di produzione ma anche di consumi, secondo il report di Unionbirrai. Nel 2022, le realtà che producono birra in Italia hanno raggiunto le 1.326 unità (per un totale di oltre 9.600 addetti diretti), in crescita del 104% rispetto al 2015. Per quanto riguarda le preferenze degli italiani, invece, il 41% è consumatore abituale di birra, il 12% della sola birra industriale e il 29% di birra industriale e artigianale.
Nessuna pausa per Berberè, nemmeno nel mese di agosto: ad allietare i commensali che decideranno di gustarsi una pizza ci pensano le aperture dei dehors. La catena di pizzerie ideata dai fratelli Aloe, infatti, si prepara ad affrontare il periodo più caldo dell'anno mettendo a disposizione gli spazi esterni delle 17 pizzerie sparse in tutta Italia (e Londra). Un'occasione per gustare anche le novità di menu, come la pizza Brooklyn Brewmaster Special pensata da Garrett Oliver (disponibile dal 1 luglio).
Transizione ecologica e digitale sono le priorità del mondo dei centri commerciali che, il 22 giugno, si è incontrato per il CNCC Summer Event a Milano. L'appuntamento è stato anche l'occasione per la consegna dei CNCC Italy Awards 2023 che ha premiato i migliori progetti e iniziative del real estate commerciale. Di particolare interesse, infine, il covegno Il centro commerciale è phygital.
Il foodporn partenopeo di Golocious sbarca su Glovo: dagli hamburger ai piatti di cucina passando per la pizza a Milano, Napoli, Caserta, Firenze e Palermo. Il player delivery multi-categoria incrementa così la varietà dell'offerta puntando su un prodotto adatto alla consegna a domicilio che si contraddistingue per qualità, innovazione e originalità.
Nel 2022, il Gruppo Majestas a cui fanno capo i marchi Billionaire, Twiga e Crazy Pizza e altri brand in licenza ha registrato più 80 milioni di euro di ricavi. I risultati di esercizio della società detenuta da Flavio Briatore e Francesco Costa confermano quindi il successo della strategia che ha portato alla costituzione di una fra le più dinamiche realtà dell'hospitality e del luxury dining, con un forte accento Made in Italy.
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