La fine dell'anno si avvicina ed è tempo per i primi bilanci ... di gusto in casa Deliveroo che ha pubblicato la sua annuale classifica dei piatti più ordinati. Una vera e propria Top 100 che prende in considerazione tutti gli ordini effettuati a livello globale dagli utenti sulla piattaforma di food delivery attiva in 10 mercati, tra cui Belgio, Francia, Hong Kong, Italia, Irlanda, Kuwait, Qatar, Singapore, Emirati Arabi Uniti e Regno Unito.
La corsa dei prezzi rallenta a novembre sia a livello generale (-0,4% su base mensile secondo Istat) sia al ristorante: +4,2% tendenziale secondo Fipe. Una boccata di ossigeno per i consumi che si avvicinano al picco del periodo natalizio con un margine di spesa più ampio grazie alla riduzione, in primis, dei costi energetici e, in secondo luogo, dei beni alimentari nonché dalle politiche di aumento dei tassi di interessi adottata dalla Banca centrale europea.
Scenari in chiaroscuro per il settore pubblici esercizi fotografato da Fipe che, durante la sua annuale assemblea, ha presentato gli ultimi dati del comparto. L'evento, concentratosi sul ruolo della ristorazione nella comunicazione e nei media, dal titolo La ristorazione nella comunicazione. Valori, pregiudizi e strumentalizzazioni ha raccolto intorno a una tavola rotonda chef, giornalisti, ristoratori e pure i ministri Francesco Lollobrigida, titolare del dicastero dell'Agricoltura, sovranità alimentare e foreste, e Adolfo Urso, a capo di Imprese e Made in Italy.
Mymenu chiude e si trasferisce su Just Eat dove i clienti affezionati alla piattaforma di delivery potranno godere della stessa offerta qualitativa a casa. Dopo aver consegnato qualcosa come 5 milioni di pasti a centinaia di migliaia di clienti, la piattaforma attiva principalmente nel Nord Italia passa la mano. Un'operazione che rientra nel più ampio fenomeno di concentrazione post-Covid che sta vivendo il settore del food delivery.
Con , la rete dl'acquisizione della veronese G&P Company Srli ristoranti in franchising di BKNO Srl sale a 21 punti vendita; tutti a marchio Burger King. Si consolida così la presenza dell'operatore commerciale in Veneto e, più in generale, nel Nord Italia dove, nel giro di cinque anni, la società è riuscita a creare un network solido segnando uno dei percorsi di sviluppo più rapidi per il brand Burger King.
Via al nuovo centro commerciale Merlata Bloom Milano: 210 negozi a regime, di cui 43 per il food retail su una superficie di 70mila mq a nord ovest di Milano. Quella che un tempo era un'area degradata oggi rappresenta un progetto di trasformazione urbana. Un’autostrada divide il mall dall'area ex-Expo che ora ospita Mind, il distretto dell'innovazione milanese. Nel 2026 verrà realizzata una passerella di collegamento e probabilmente una fermata delle ferrovie, finanziata anche con gli oneri di urbanizzazione dell’area rigenerata.
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