Quando si parla di farina in senso tradizionale, ci si riferisce al prodotto ricavato dal frumento tenero tramite l’industria molitoria, che in Italia conta circa 192 impianti produttivi per un totale di 4 milioni di tonnellate annue realizzate. Con questa cifra, il nostro Paese è il terzo produttore in Europa, dopo Germania e Francia. Circa il 60% della farina italiana viene destinata alla produzione di pane e sostituti, seguiti da biscotteria e dolci lievitati per il 20%. Il restante 20% si suddivide tra pizzerie e usi domestici. Oltre alla farina di grano tenero, esiste quella di grano duro usato per la pasta e per alcuni tipi di pane, identificabile con la semola. Prodotti che trovano la loro destinazione d’uso nel food retail, dove i brand della ristorazione a catena sono sempre più alla ricerca di soluzioni funzionali e innovative.