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Giuseppe Grasso (Bomaki): "Dopo Milano, tocca ai centri commerciali"

Arrivata a 10 locali e completato il presidio di Milano, l'insegna di ristoranti nippo-brasiliani Bomaki punta a "raddoppiare la cifra nei prossimi due anni". A confermarlo è il ceo Giuseppe Grasso, intervistato da Ristorazione Moderna all'indomani dell'apertura dell'ultimo punto vendita sui Navigli. Un'operazione che ha chiuso, idealmente, un cerchio per aprire una nuova fase di sviluppo del brand nato nel 2013 (e che a inizio di febbraio 2023 ha visto l'ingresso della joint venture fra Bic Capital e Augens Capital che ne ha acquisito il 75% delle quote) all'interno dei centri commerciali. 

Giuseppe Grasso, ceo di Bomaki
Giuseppe Grasso, ceo di Bomaki

Svicom nomina Paolo Mutti alla guida della divisione high street

Svicom Agency, società di intermediazione del Gruppo Svicom, annuncia la nomina di Paolo Mutti alla guida della divisione high street & stand-alone. Il Gruppo punta così al rafforzamento della strategia di crescita nel canale delle strade ad alto traffico commerciale. Una nomina che valorizza un profilo entrato all'interno del Gruppo nel 2020 a seguito dell'acquisizione da parte di Svicom della divisione retail di Agire (Gruppo Ipi). 

Paolo Mutti, nuovo responsabile della divisione high street di Svicom Agency
Paolo Mutti, nuovo responsabile della divisione high street di Svicom Agency

David Nathaniel: "Nel 2023, il caffè to-go di 12oz oltre le stazioni"

Tra dicembre e gennaio, con l'apertura del chiosco a Milano Stazione Centrale e allo scalo di Rogoredo 12oz ha raggiunto le 22 caffetterie espresse. Un format cresciuto nel travel retail che per il 2023 punta a raddoppiare la rete, anche aprendosi a nuovi canali di sviluppo come i centri città e i centri commerciali. "Il prossimo mese apriremo a Milanofiori ad Assago. Ma non dimentichiamo stazioni e aeroporti che oggi rappresentano un'importante opportunità per il food retail", ha detto David Nathaniel, ceo di 12oz, format di caffetterie 2.0, nato a Milano nel 2015 e dal 2018 partner industriale di JDE, secondo torrefattore al mondo. L'intervista realizzata da Ristorazione Moderna.

David Nathaniel, ceo di 12oz: caffè e bevande espresse in 22 punti vendita
David Nathaniel, ceo di 12oz: caffè e bevande espresse in 22 punti vendita

Margherita addio? Di Marco: "La pinsa romana è il futuro della pizza"

"Il mercato ha chiaro che il futuro della pizza è la pinsa". La pensa così Alberto Di Marco, seconda generazione alla guida dell'omonima azienda di farine. Intervistato da Ristorazione Moderna al Sigep di Rimini il giovane direttore generale ha fotografato chiaramente lo stato attuale del mercato con il boom della pinsa (con vendite cresciute a partire dal 2020 quando in Italia il fenomeno è esploso per un totale di 18 milioni di euro di vendite in Gdo) che ora vuole prendersi anche il mercato foodservice (a partire dalle tradizionali pizzerie). Un settore nel quale Di Marco svolge (e ha svolto) un ruolo centrale: non solo "ha inventato" nel 2001 la pinsa romana come la conosciamo oggi, ma continua a innovare il prodotto per raggiungere sempre più clienti.

Alberto Di Marco, direttore generale di Di Marco
Alberto Di Marco, direttore generale di Di Marco

Nuovo CdA per Autogrill: Paolo Roverato amministratore delegato

Procedono spedite le tappe della fusione fra Dufry e Autogrill con il riordino del CdA. Paolo Roverato assume il ruolo di amministratore delegato di Autogrill. Bruno Chiomento, invece, sarà presidente. Il tutto in vista dell'operazione che porterà la multinazionale italiana del travel retail a unirsi alla controparte svizzera per la creazione di un gigante da 12 miliardi di euro di ricavi e un Ebitda di circa 1,3 miliardi. 

Paolo Roverato, nuovo amministratore delegato Autogrill a partire dalla fusione con Dufry
Paolo Roverato, nuovo amministratore delegato Autogrill a partire dalla fusione con Dufry

Marco Giapponese (Basara): "Ora il sushi diventa phygital con Tatatu"

Location riconoscibili, prodotti di alta qualità Made in Japan e servizio phygital. Sono queste le caratteristiche di Basara, format di sushi restaurant che dal 2011 (data della prima apertura in via Tortona a Milano) ha messo in fila una decina di aperture fra ristoranti tradizionali, corner modulari e concept per un consumo più veloce ma sempre di qualità (come nella food hall della Rinascente a Milano). A guidare lo sviluppo del brand ideato da Marco Giapponese, c'è, fin dal nome (i "basara" nel Giappone medievale erano un gruppo di samurai che non si uniformavano agli usi e costumi della società), una forte spinta all'innovazione. Che ora può contare anche sulla partnership con il social Tatatu per "abilitare un ecosistema fisico-digitale più ampio: ci immaginiamo un domani in cui l'esperienza al ristorante possa generare nuova attività social che permette all'utente di guadagnare sul proprio tempo e sulla condivisione dei propri contenuti", ha raccontato Giapponese, ceo di Basara, intervistato da Ristorazione Moderna. 

Marco Giapponese, ceo di Basara
Marco Giapponese, ceo di Basara
       
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