A conclusione di un primo semestre molto positivo, chiuso con la pubblicazione del primo bilancio di sostenibilità, Blooming Group si conferma nel franchising. Il merito va a una strutturazione insolita per il mercato italiano, ma sempre più diffusa (e richiesta). In un acronimo: Mumbo (multi-unity multi-brand operator). "All'estero sono molto diffusi. Si tratta di operatori franchising che gestiscono più brand con uno sviluppo a catena. Il beneficio per il franchisor è quello di sviluppare piani pià ambiziosi, per il franchisee di presentarsi sul mercato garantendo le giuste garanzie in ambito finanziario e opeativo", racconta Davide Canavesio, fondatore e ceo di Blooming Group. La società, con sede a Torino, oggi gestisce un network di 34 store nei settori food e retail. Qualche nome? Burger King (18 ristoranti), Befed (8), Rossopomodoro, Alice Pizza (oltre ai brand proprietari Barotto e Lab).