L'Italia è un Paese che si basa sulle pizzerie. A dirlo è l'analisi di CGA by NIQ dal titolo Guida Horeca Italia secondo cui sono 34.406 le pizzerie attive. Locali simbolo non solo del Made in Italy gastronomico, ma anche di uno modo di vivere il fuoricasa in cui convivialità e servizio informale diventano assi portanti della customer experience. Tanto da raccogliere il 74% delle preferenze dei consumatori tricolore, superando bar (65%) e ristoranti (64%).
Il catering di T'a Milano parla nippo-brasiliano grazie alla partnership con Temakinho che diventa fornitore ufficiale di sushi per la food company milanese. L'azienda, attiva da oltre 15 anni, punta così a diversificare la sua già ampia offerta gastronomica dedicta a eventi e ricevimenti introducendo referenze che comninano in modo unico la cucina giapponese e i sapori della tradizione carioca.
A due anni di distanza dalla sua creazione, e con "soli" 4 locali aperti, si interrompe la joint venture AV Retail fra All'Antico Vinaio e Percassi Group. Una notizia che scuote il mondo del food retail e che racconta, forse, di un amore mai veramente nato tra le due realtà (tanto che mentre Percassi era impegnato con lo sviluppo di Starbucks, Tommaso Mazzanti apriva in autonomia a Milano, in via Orefici).
Con circa 3,5 miliardi transati, il primo semestre 2024 del commercial real estate italiano monitorato da Savills consolida il trend iniziato a fine 2023. Gli uffici tornano a essere la prima asset class seguita dal segmento hospitality che, insieme, rappresentano il 40% del volume totale degli investimenti nei sei mesi. E questo anche grazie a un quadro economico favorevole e contrassegnato dal calo dell'inflazione (sebbene i tassi di interesse siano previsti in discesa a un ritmo più lento di quanto previsto a inizio anno).
Secondo i dati raccolti da Cbre, nel primo semestre 2024, il volume di investimento nel commercial real estate tricolore è stato pari a 3,1 miliardi di euro. Netto recupero rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente: +33% sul primo semestre 2023. Numeri che segnalano la ripresa dell'attività di investimento che nel Q2 2024 ha raggiunto 1,8 miliardi di euro per un +42% di volumi d'investimento.
Stretta sulle recensioni false in Europa (grazie all'Italia): l'Ue impegna le piattaforme ad adottare le misure necessarie per contrastare questo fenomeno. Un plauso arriva da Fipe che ha in più occasioni evidenziato come le recensioni ingannevoli rappresentano un elemento di crescente criticità, non solo per le imprese ma anche per i consumatori stessi.
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