Nel corso del 2022, con l'intensificarsi delle pressioni inflazionistiche determinate dalla volatilità dei costi energetici, dalla scarsità di materie prime e dai costi di produzione, il reddito delle famiglie e la fiducia dei consumatori ha oggi raggiunto livelli critici in molti tra i principali mercati europei. Parte da qui l'analisi Fmcg Demand Signals di Iri, l'aggiornamento semestrale sulle abitudini di consumo per oltre 230 categorie del largo consumo, per circa 2.000 segmenti di prodotti e oltre 10 milioni di referenze vendute negli Usa, in Francia, Italia, Germania, Spagna, Uk e Paesi Bassi e nell'Asia Pacifico.
Nel cuore della Food Valley, apre le porte il nuovo Cirfood District, il centro di ricerca e innovazione dell'omonima azienda che si occupa di ristorazione commerciale e collettiva. Il taglio nastro è avvenuto sabato 22 ottobre alla presenza di Chiara Nasi, presidente Cirfood, Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia-Romagna, Luca Vecchi, sindaco di Reggio-Emilia, Paolo De Castro, europarlamentare, Ferruccio Resta, presidente Crui e rettore del Politecnico di Milano.
Il pane, quale immancabile presenza della tavola italiana sia a casa che fuoricasa è anche, per la sua vita utile relativamente breve, uno dei cibi più esposti allo spreco alimentare. In Italia vengono buttati ogni anno circa 475.000 tonnellate di pane, pari a quasi il 20% dell’intera produzione. Questa cifra è sottostimata se si considera la difficoltà nel monitorare gli scarti domestici. Oltre allo spreco in sé, si aggiunge l’emissione totale di gas serra che per il 6% è generata proprio dal cibo non consumato. A questo cerca di porre rimedio la donazione di eccedenze alimentari, pratica ormai largamente diffusa soprattutto presso le strutture della distribuzione moderna. Nel caso del pane, in quanto prodotto fresco, questa possibilità, seppur superiore a un ortaggio di IV gamma, è molto ridotta rispetto a un pacco di pasta secca confezionata. Ma può trasformarsi in birra.
Crocca e Pizzium stringono un'alleanza grazie all'acquisizione del 100% della prima da parte della seconda. Si tratta, in entrambi i casi, di avventure imprenditoriali food retail che hanno gli stessi protagonisti: Stefano Saturnino e Nanni Arbellini (oltre che Ilaria Puddu). Nasce così un gruppo dedicato agli amanti della pizza: sottile, croccante, con ingredienti freschi e ricercati per palati esigenti quella di Crocca, inconfondibile invece la proposta di Pizzium con le sue apprezzate pizze napoletane con ingredienti regionali Dop e Igp, con cornicione alto e morbido.
Il 25 ottobre si festeggia il World Pasta Day. Una ricorrenza che sarà festeggiata con 75 milioni di porzioni di pasta italiana. Questo il quantitivo consumato nelle case e nei ristoranti di 200 Paesi al mondo. Gli italiani, nello specifico, ne consumano 23 kg pro capite all’anno corrispondenti a circa 3,5 tonnellate di prodotto. E alcune di queste arrivano attraverso il food delivery: tagliatelle al ragù, carbonara e lasagne alla bolognese le ricette più gettonate su Deliveroo.
La ristorazione è ripartita, ma dietro di sè rimane un record negativo: nel 2021, il saldo tra iscrizioni e cessazioni di attività alle Camere di commercio è stato di -14.188; la cifra più alta di sempre. E sempre nello stesso anno, per la prima volta, sono diminuite le attività ristorative registrate (-707 imprese) rispetto all’anno precedente, invertendo un trend di crescita che perdurava da oltre dieci anni. Questo il dato amaro emerso al Forum della Ristorazione di Padova (17-18 ottobre) che resituisce una fotografia ancora sbiadita rispetto al 2019 del settore fuoricasa.
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