Dopo cene e pranzi di Natale, i ristoratori si preparano ad accogliere i commensali di Capodanno per un giro d'affari previsto da Fipe di 400 milioni di euro. Tanto vale il tradizionale cenone fuoricasa per la notte di San Silvestro che, tuttavia, fa segnare una lieve flessione rispetto al 2023 e al pranzo di Natale; a partire dai locali aperti: il 53% del totale, rispetto al 56,7% dello scorso anno.
Dicembre si conferma il mese delle cene di gruppo: +20% quelle prenotate su TheFork nel corso delle ultime settimane (in attesa di Capodanno). Un fenomeno che ha mostrato una crescita costante a partire dal 2021 (con il picco del +48% nel 2022, anche in conseguenza della ritrovata libertà post-Covid) che si riferisce alle cene che coinvolgono 6 o più persone.
Riposizionamento completato per Ca'Pelletti che, nel corso del 2024, è passata dal format "Locanda di Romagna" a quello di "Cucina sempre aperta" rilanciando la sua offerta. Tratto fondamentale del servizio è un menu vario, adatto a diversi momenti della giornata e supportato da una cucina sempre attiva, tutto il giorno, 365 gioni l'anno. Insomma, un'evoluzione della tradizionale accoglienza romagnola; quella locanda dove trovare una tavola sempre apparecchiata, un’atmosfera informale e i sapori autentici della cucina tradizionale.
Secondo i dati del centro studi Confimprese sulle previsioni di vendita del mese di dicembre 2024, il 44% delle famiglie italiane dichiara di spendere meno in ristorazione. A fronte di ciò, il 27% dello stesso campione dichiara di voler aumentare la spesa alimentare. Insomma, "si arricchisce il carrello della spesa a discapito dei consumi fuoricasa", ha sottolineato Mario Resca, presidente di Confimprese. Quasi una doccia fredda per chi si aspettava che i consumi festivi portassero alla chiusura col botto, come da tradizione, fra un panettone e un brindisi fuoricasa.
Nel mese di novembre i consumi monitorati dall'Osservatorio Confimprese-Jakala salgono del +1,5% a valore trainati dalla ristorazione a +6,3%. Certo, a livello generale si tratta di una frenata rispetto al mese precedente (che aveva fatto segnare un +3,5%), sintomo che il Black Friday non crea più le aspettative euforiche del passato e che i consumatori hanno cambiato le proprie abitudini concentrando gli acquisti nel mese di dicembre, ma anche di una di un punto di partenza positivo per il periodo natalizio.
La distribuzione automatica ha fatto passi avanti in tema di sostenibilità ambientale e sociale. Lo testimonia il report di sostenibilità promosso da Confida. L'80% delle aziende del comparto (per un totale di 4mila realtà e 30mila dipendenti) utilizza energia rinnovabile e il 78% adotta dei sistemi di gestione ambientale volti alla riduzione dell’impatto climatico delle loro attività.
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