Con l'imposta agevolata del 5%, secondo il Centro studi di Fipe, le mance potrebbero generare un ammontare di due miliardi di euro per le tasche dei lavoratori. A conti fatti, si tratterebbe di circa 2.000 euro per ciascuno dei 980mila addetti del settore ristorativo e dell'accoglienza. Di fatto, una mensilità in più prevista dalle ultime norme inserite nella Legge di Bilancio 2023.
Pinterest annuncia la pubblicazione di Pinterest Predicts 2024, il report annuale con le tendenze più interessanti del prossimo anno. Anche nel food&beverage. Per realizzarlo, la piattaforma ha analizzato i miliardi di ricerche effettuate da 480 milioni di persone da tutto il mondo, che ogni mese si affidano alla piattaforma per pianificare i propri acquisti e le proprie avventure.
Il 2023 di ATRI (Associazione travel retail italia) si chiude con due traguardi: l'aumento della base associativa e l'ampliamento dei settori di provenienza. Obiettivi centrati grazie a una costante e puntuale attività di networking, formazione, informazione promosse dall'associazione che rappresenta i player della filiera dei luoghi di viaggio e del travel retail tricolore.
Secondo l'Osservatorio Reno elaborato per Confimprese, il 2023 dei centri commerciali si chiude con l'apertura di 3 nuove strutture e la chiusura di 5. Il bilancio degli ultimi 12 mesi mobili fotografa un settore maturo, in cui non mancano segnali di vitalità: nonostante la copertura capillare, continuano le nuove aperture e i centri esistenti continuano a investire per rinnovare la propria proposta commerciale.
La fotografia di Format Research di TheFork per la fine del 2023: 136mila ristoranti con somministrazione. Di questi, 2.500 aperti nei primi sei mesi dell'anno. I dati aggiornati al terzo trimestre, parlano di una crescita post-Covid positiva, con i locali di cucina italiana protagonisti di questo revival: sono il 55% delle nuove aperture. Mentre sono diminuite le nuove aperture di ristoranti specializzati nella cucina asiatica.
Sulla scorta dei positivi dati di performance registrati dal Rushers, la piattaforma Alfonsino ha deciso di affidargli l'80% degli ordini food delivery. Una decisione che conferma il processo di integrazione del nuovo business model avviato ad agosto: "Una volta raggiunta l’autonomia gestionale della piattaforma, che con questo secondo passaggio si avvicina sempre di più, procederemo al suo posizionamento commerciale, nella prospettiva di renderla il benchmark di riferimento a livello di settore", ha affermato Carmine Iodice, ceo di Alfonsino.
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